Cogne sorge a 1.544 metri di altitudine e la sua vetta più alta, con 4.061 metri, è il Gran Paradiso, unico “quattromila” completamente in territorio italiano. Un tempo importante centro minerario per l’estrazione del ferro, Cogne è oggi una delle Perle delle Alpi, località turistica molto conosciuta, ma tranquilla e accogliente, particolarmente apprezzata per aver saputo sviluppare un’ospitalità di qualità nel rispetto e nella salvaguardia del suo patrimonio naturale.
Nella bellissima Cogne, oltre alle miniere e il Castello di Graines possiamo vedere:
- il Giardino Botanico Alpino Paradisia, soprattutto per chi desidera conoscere la varietà della flora alpina e il centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso;
- il museo etnografico Maison Gérard-Dayné, un esempio dell’architettura tradizionale valdostana;
- la mostra permanente dei pizzi al tombolo, con i tradizionali merletti di Cogne;
- la mostra permanente dello scultore Dorino Ouvrier, noto artista di Cogne che espone le sue possenti sculture in legno.
Cogne offre un’estesa rete di sentieri, percorsi pedonali sulla neve e itinerari per ciaspole, per camminare in ogni stagione nel cuore del Parco nazionale del Gran Paradiso.
Con 80 km di piste per lo sci di fondo, Cogne è una delle più rinomate località valdostane dello sci nordico, teatro a febbraio della Marcia Gran Paradiso, gara di gran fondo a tecnica classica. Non manca però lo spazio anche per lo sci di discesa, con alcune piste di media difficoltà e il campo scuola di sci sul prato di Sant’Orso per i principianti. Cogne è conosciuta internazionalmente anche per l’arrampicata su ghiaccio, con oltre 150 cascate. Tra le più famose vi sono le cascate di Lillaz che, durante l’estate, diventano meta ambita dalle famiglie per una piacevole passeggiata.
Cogne è molto apprezzata per aver mantenuto un forte legame con le sue tradizioni: il gruppo folkloristico e corale Lou Tintamaro, i cui componenti vestono l’originale e antico costume, si esibiscono con fisarmoniche e tamburi decorati con nastri colorati e sonagli. Anche la gastronomia locale ripropone i sapori del passato: piatti tipici sono la Seuppetta de Cogne, zuppa a base di riso, pane, fontina, burro e spezie e per i più golosi la Crema di Cogne, con panna, uova e cioccolato. Tra le feste più famose:
- Cantine Gourmet, degustazione itinerante alla scoperta della tradizione vitivinicola valdostana e dei piatti tipici di Cogne.
- Gran Paradiso Film Festival, festival internazionale dedicato al cinema naturalistico.
- Deveteya, sfilata delle mandrie che a fine estate scendono a valle dagli alpeggi.
- Fiaccolata di fine anno con degustazione del “Mécoulin”, dolce tipico di Cogne, presso il forno di Lillaz.
In inverno sul prato di Sant’Orso viene attrezzato uno snow park con tapis-roulant, gonfiabili, ciambelle e pista sciabile per bimbi. Divertimento assicurato sulla pista di pattinaggio su ghiaccio. Possibilità di passeggiate a cavallo con slitta e, d’estate, in carrozza o con i pony. Alcuni itinerari di fondovalle, come la Valnontey, l’anello sul prato di Sant’Orso e la pedonale per Lillaz sono percorribili facilmente anche con il passeggino.
Da non mancare è la visita al Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso, un laboratorio di sperimentazione, con modelli esplicativi, sistemi multimediali e giochi interattivi, numerosi giochi di ruolo, e un originale “spazio sensoriale” che offre ai visitatori la possibilità di apprezzare i profumi della natura e sentire i suoni caratteristici del bosco.
Il Parco nazionale Gran Paradiso si estende su 70.000 ettari di territorio d'alta montagna, tra gli 800 metri di fondovalle e i 4.061 metri del Gran Paradiso. In Valle d'Aosta, il Parco nazionale Gran Paradiso ha tre centri visitatori, a Cogne, Valsavarenche e Rhêmes-Notre-Dame. I centri visitatori permettono di approfondire in ogni stagione i vari aspetti naturalistici dell'area protetta.
La storia del Parco nazionale Gran Paradiso è legata alla protezione dello stambecco. Nel 1856, infatti, il re Vittorio Emanuele II dichiarò queste montagne riserva reale di caccia e salvò così lo stambecco dall'estinzione. Il re creò anche un corpo di guardie specializzate e fece costruire una rete viaria per la protezione della fauna e per le escursioni. Nel 1920, Vittorio Emanuele III donò la riserva allo Stato italiano perché ne facesse un parco. Il Parco nazionale Gran Paradiso fu effettivamente istituito nel 1922.
È difficile fare un'escursione nel Parco nazionale Gran Paradiso senza avvistarne gli animali, spesso anche da vicino. Lo stambecco è piuttosto confidente e si incontra facilmente al pascolo. I maschi, riconoscibili dalle lunghe corna ricurve, vivono in piccoli gruppi, mentre le femmine, dalle corna più corte, restano con i piccoli. Anche il camoscio è comune, ma assai più schivo e difficile da osservare.
Altro protagonista del parco è la marmotta, simpatico roditore che scava lunghe gallerie per sfuggire ai pericoli e preparare il letargo invernale.
Tra gli uccelli sono rappresentati i rapaci, come l'aquila reale, e molti piccoli passeriformi. Acquisizioni più recenti del parco sono il gipeto, grande avvoltoio scomparso nel 1912 e tornato sulle Alpi per un progetto internazionale, e la lince, splendido, piccolo predatore.
Nei boschi di fondovalle si trovano larici, abeti rossi, pini cembri e abeti bianchi. Salendo, gli alberi sono sostituiti prima dai pascoli alpini, ricchi di fiori in primavera, poi da rocce e ghiacciai. Tra i fiori rari del Parco nazionale Gran Paradiso ricordiamo: la Potentilla pensylvanica, che cresce nei prati aridi sopra i 1.300 metri; l'Astragalus alopecurus, che si trova solo in Valle d'Aosta; l'Aethionema thomasianum; la Linnaea borealis, un relitto glaciale che ha trovato rifugio nei boschi di conifere; la Paradisea liliastrum, un giglio bianco da cui prende il nome il giardino alpino Paradisia di Cogne.
Il centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso di Cogne, TutelAttiva Laboratorio Parco, presenta l’evoluzione complessa e dinamica dell’area protetta come in un laboratorio di sperimentazione: modelli esplicativi, sistemi multimediali, giochi interattivi e un originale “spazio sensoriale” che offre ai visitatori la possibilità di apprezzare i profumi della natura e sentire i suoni caratteristici del bosco.
Il percorso espositivo non presenta un percorso lineare obbligato: scegli la tua “strada” a seconda dei tuoi interessi e del livello di approfondimento che desideri.
Village Minier - 11012 Cogne (AO)
Telelefono: +39 016575301
Internet: info@grand-paradis.it
Facili da raggiungere dall’abitato di Lillaz a 10 minuti a piedi, seguendo un sentiero in porfido, si raggiungono le famose cascate con tre salti d’acqua nel torrente Urtier per ben 150 metri complessivi di altezza.
Le cascate possono essere ammirate nella loro pienezza grazie ai sentieri che le costeggiano e che consentono la scoperta dei tre livelli di cui si compongono, caratteristica questa che le contraddistinguono da cascate più verticali ma che le rendono uniche nel loro genere.
Le cascate sono una facile escursione di un giorno adatta a famiglie con bambini diventata una tra le più note escursioni del territorio. La passeggiata è un percorso classico per chi soggiorna in Valle d’Aosta ed è molto frequentata soprattutto nel periodo estivo. D’inverno, le cascate diventano meta per gli appassionati di arrampicata su ghiaccio.
Ristoranti:
Aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 19:00 alle 22:00
Chiuso il Lunedì
Rue Bourgeois, 72, 11012 Cogne
Telefono: +39 0165 749288