Fortezza contornata da un caratteristico borgo medievale
Già agli inizi del VI secolo d.C. esisteva a Bard una guarnigione composta da sessanta armati che difendevano le cosiddette “Clausuræ Augustanæ”, il sistema difensivo costituito per proteggere i confini dell’Impero.
Nel 1034 tale sistema fu definito “inexpugnabile oppidum”, ed è questo uno dei più antichi riferimenti ad un castello in Valle d’Aosta.
Nel 1242 entrarono in possesso della signoria di Bard i Savoia, con Amedeo IV, spinti dalle insistenze degli abitanti della zona, stanchi dei soprusi di Ugo di Bard che, forte della posizione del suo castello, imponeva pesanti balzelli a viaggiatori e mercanti. Da quel momento, il castello dipenderà sempre dai Savoia, che vi instaureranno una guarnigione: nel 1661 vengono persino concentrate a Bard le armi provenienti dalle altre fortificazioni valdostane, tra cui Verrès e Montjovet.
Quello che vediamo oggi è il rifacimento voluto da Carlo Felice che, in piena Restaurazione, a partire dal 1830 ne fece una delle strutture militari più massicce in Valle d’Aosta.
La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica: partendo dal basso si trovano l’Opera Ferdinando, l’edificio mediano e l’Opera Carlo Alberto. Quest’ultima è la più imponente delle tre opere, che racchiude al suo interno il grande cortile quadrangolare della Piazza d’Armi, circondato da un ampio porticato, dove si collocano gli spazi dedicati alle mostre temporanee: all’interno, oltre al Museo delle Alpi, si trovano le Prigioni, che ospitano un percorso tematico multimediale sulla storia del Forte.
Per accedere alla sommità della fortezza è possibile seguire il percorso pedonale che si sviluppa fra possenti muraglioni partendo dall’interessante borgo medievale a lato del parcheggio, oppure servirsi degli ascensori panoramici attraverso cui si può godere di una meravigliosa vista sulla valle circostante.
IL MUSEO DELLE ALPI
Collocato al primo piano dell’Opera Carlo Alberto, il Museo delle Alpi è uno spazio interattivo attraverso cui il visitatore può viaggiare alla scoperta del mondo alpino, esplorando con i cinque sensi una montagna vissuta e trasformata dalla mano dell’uomo. Le 29 sale del percorso espositivo sono suddivise in quattro sezioni, che affrontano la montagna dal punto di vista naturalistico, geografico, antropologico e meteorologico, coinvolgendo gli ospiti di tutte le età, grazie alla fusione fra tradizione e nuove tecnologie.
Ospitato all’interno dell’Opera Vittorio, è uno spazio ludico in cui i visitatori possono cimentarsi in un’ascensione virtuale al Monte Bianco, in un contesto propedeutico alla frequentazione della montagna ed alla pratica dell’alpinismo utile non solo al pubblico dei ragazzi, ma anche degli adulti.
Il percorso si sviluppa in nove sale, partendo dalla preparazione del viaggio , durante la quale lo scalatore sceglie l’itinerario più agevole e l’attrezzatura più adatta per affrontare l’impresa, fino ad arrivare alla vetta , passando attraverso le tappe che renderanno un provetto alpinista anche il turista più sprovveduto.
LE PRIGIONI
Le anguste celle dove venivano rinchiusi i prigionieri ospitano oggi un itinerario storico che guida il visitatore alla scoperta della storia del sito militare, per secoli strategico luogo di transito. Attraverso filmati, documenti e ricostruzioni 3D di grande impatto, i visitatori possono seguire l’evoluzione architettonica della fortezza e conoscere i personaggi che ne hanno segnato i principali avvenimenti storici dall’anno Mille alla sua ricostruzione nel 1830, sino ad arrivare ai giorni nostri.
MUSEO DELLE FORTIFICAZIONI E DELLE FRONTIERE
Collocato nell’Opera Ferdinando, al primo livello della rocca fortificata, il museo propone un viaggio attraverso l’evoluzione delle tecniche difensive, dei sistemi di assedio e del concetto di frontiera. Ricostruzioni in scala di sezioni murarie di fortificazioni, plastici, filmati e armi autentiche, permettono di osservare l’evoluzione delle fortezze a partire dall’epoca romana fino al Novecento. La sezione dedicata al tema delle frontiere intende far riflettere sul significato di questo termine, in un percorso che trasmette una visione strutturata del Forte di Bard e del contesto storico, sociale, culturale e geopolitico all’interno del quale è inserito nelle diverse epoche storiche.
Orari: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00
La Caffetteria di Gola è aperta al pubblico
Le biglietterie sono aperte ma si consiglia di utilizzare i canali di vendita online
Forte di Bard, 11020 Bard (AO)
Telefono: +39 0125 833811
Internet: www.fortedibard.it
Ristoranti:
BISTROT AD GALLIAS: il pranzo presso l'accogliente ma semplice Bistrot con terrazza esterna e meravigliosa vista sul Forte di Bard, risponde a tutti i canoni della qualità culinaria e mette a disposizione un'offerta gastronomica di livello secondo le proprie ricette. La semplice cucina abbraccia sia i piatti della tradizione valdostana che quelli della cucina italiana. Tutti i piatti sono preparati con cura e accompagnati da un servizio cordiale in un ambiente amichevole e confidenziale.
Aperto tutti i giorni dalle 12:00 alle 14:30
Via Umberto I, 11020 Bard
Telefono: +39 0125 809878
Internet: www.hoteladgallias.com
RISTORANTE GOURMET AD GALLIAS: nel ristorante gourmet Ad Gallias prodotti di alta qualità vengono accostati con sensibilità e fantasia per fare di ogni piatto una piacevole scoperta. Piatti della tradizione vengono rivisitati con creatività e legati all'offerta stagionale. In linea con la tendenza attuale, vengono proposti raffinati piatti per vegani e per celiaci. Il ristorante Petit Ad Gallias offre delizie culinarie con ingredienti locali freschissimi di tradizione valdostana, che vengono elaborati nelle famose ricette dello chef, per essere gustati in un’elegante ambientazione interna. Per accompagnare al meglio ogni portata, troverete anche una cantina fornita di tutte le etichette più rinomate del territorio e di produzione nazionale. Il maître saprà consigliarvi il giusto abbinamento di vino per ogni portata, in modo da esaltarne il gusto e rendere l’esperienza culinaria indimenticabile.